mercoledì 24 luglio 2013

Un'avventura davvero affascinante: il racconto di Maurizio Vettorato



Tentativo di record salita e discesa con sci Mutzagatha‏ 

L’alpinista Maurizio Vettorato racconta “Come ogni grande idea, anche per questa, ci sono volute più di una persona, per cercare di riuscire nell'impresa. La collaborazione è essenziale, ed in questo caso, sono molto contento della preparazione fisica e psicologica. A mio parere, sono stati raggiunti i massimi livelli al mondo, senza contare la maturità che negli anni si è sviluppata e che sicuramente senza la quale, molto probabilmente, non sarei qui a raccontare questa avventura. Quindi, a parte la non conquista del record o della salita in solitario, è stata un'esperienza molto più che positiva. Quando sono partito dal campo base, non avrei mai detto di essere così pronto, ma evidentemente la preparazione dell'inverno, l'attenzione con l'alimentazione e gli aiuti e consigli di tutto lo staff tecnico, hanno avuto ragione. Tutto è stato fatto con criterio, seguendo uno schema con serietà e precisione, a partire dalla testa, il fisico, i materiali, e la calma che bisogna avere per affrontare determinate situazioni da soli. Io volevo fare da solo dal campobase in poi, e così ho fatto. Dalla preparazione dei materiali, alla scelta delle cose da mettere nello zaino, alla posizione delle barrette e la quantità da portare, ad un minimo di medicinali e quali. Certo che, anche solo una mano a partire dal campo base con giusto assetto sarebbe stata gradita, ma l'intento era di portare al massimo lo stress e vedere di riuscire a cavarsela in ogni situazione da soli... Fino a quando non ho perso i pantavento, ero nei tempi giusti che mi ero prefissato per arrivare in cima. Quattro ore per arrivare al campo 2, e così è stato. Sono 1800 metri di dislivello, a quella quota, salendo sicuramente il ritmo sarebbe diminuito, inoltre, bisogna mantenere energia, non solo per arrivare in cima, ma anche per un' eventuale emergenza, saperla dosare molto bene... Quando ho deciso di entrare nella tenda al campo 2 , non ero sfinito, ma il vento molto freddo che penetrava e rimaneva all'interno dei pantaloni, trasferiva il freddo ai piedi, quindi non sarei durato a lungo continuando, anche perchè, salendo, la temperatura diminuiva repentinamente... Riparandomi mi sono salvato la vita e non ho peggiorato il principio di congelamento ai piedi ... Ora sono a casa e mi sto curando con tintura madre di arnica, dovrebbe servire a riattivare la microcircolazione ai piedi... Tornando a questa spedizione, mi sembra che sia girata male da quando sono atterrato in Cina. Avevo passato gli ultimi giorni in Italia , in una sala ipossigenica per simulare la bassa concentrazione di ossigeno che c'è a 5500 /6000 metri di quota. In quella stanza, con tutte quelle macchine accese e l'impianto di condizionamento rotto, c'erano ben 40 gradi. Avevo scelto questa opzione , perchè non volevo sforzare la spalla andando a sciare, che mi ero lesionato un paio di settimane prima con una brutta caduta in montagna, quindi, data la mia imminente partenza dovevo risparmiarla un pochino... Per non perdere l'acclimatamento, dovevo andare di cosa al campo base appena atterrato, invece, l'agenzia con la scusa della strada interrotta da grandi flussi d'acqua causati dal disgelo, ha ritardato di un giorno la partenza, che sommata alla perdita di acclimatamento già avvenuta con i tre gg di viaggio, si è ulteriormente accentuata... Partiti alle 5,00 di mattina con la macchina, dopo 4 ore di viaggio eravamo allo sterrato, ed in due ore di cammino, sono arrivato al campo base... Dopo aver montato la tenda e sistemato alcune cose, sono partito per andare al campo uno, tanto per vedere come stavo ad acclimatamento. L'ho raggiunto in due ore e mezza... bene , considerato tutto... Il giorno dopo sono andato a fare un giretto all'altro campo base, un oretta a piedi. Una volta arrivato li, un controllo da parte della guardia, scopre che non risultava il mio permesso per salire la montagna, notare che io avevo pagato ben 6 mesi prima. Quindi, dopo 3 ore di telefonate e chiacchere quasi inutili, il risultato è che dovevo lasciare i campi il giorno in cui sarebbero andati via gli americani ed i cinesi della spedizione già in atto... Pena l'arresto ed il conseguente pagamento del permesso da solo, ben 15000 dollari! Visto che ero solo, e davo poco nell'occhio, l'agenzia aveva tentato di infilarmi nel gruppo senza pagare la quota! Tutto questo trambusto non giova sicuramente alla concentrazione... Aggiungiamo poi tre giorni di blocco al campo uno per maltempo, con impossibilità di salire la montagna a tappe, ho dovuto per forza di cose fare un solo tentativo, con il risultato ottenuto , ma che comunque non sarebbe stato migliore, visto che, dei grossi crepacci prima della cima impedivano l'ascesa, che invece, sarebbe stata possibile conquistare dall'altra via, partendo dall'altro campobase... Non avendo avuto i problemi di permesso, mi sarei fermato ed avrei tentato questa opzione... Ma le cose quando non dipendono solo da noi stessi, possono non essere come ci aspettiamo che siano, e visto che proprio tutto da solo non si può fare, bisogna anche accettare il fatto di essere al mondo e di condividerlo con altri... Per finire, ho trovato grossi problemi negli aeroporti del viaggio di ritorno, sia per il peso dei bagagli, (che all'andata erano ok ) sia per il pagamento della sacca degli sci, (che all'andata era tutto ok ), e come se non bastasse, la sacca non è ancora arrivata.... Desidero ringraziare chi riceve queste mail di aggiornamento, sia per l'attenzione che per l'eventuale ripubblicazione o comunicazione condivisa su altri media, rendendo così, pubblica un'impresa che oltre al valore umano, ne ha uno altissimo dal punto di vista scentifico. La collaborazione con l'università di Padova, medicina sportiva, con psicologi , con aziende leader nel mondo per quanto riguarda la produzione di integratori naturali e aziende leader nel loro settore per produzione di attrezzature tecniche, abbigliamento e calzature, ed un notevole staff tecnico, dal metereologo, al responsabile della sicurezza, ai tecnici sulla barca ... che saranno tutti impegnati con me, per realizzare la seconda parte di questo programma, che prevede la traversata in solitario su un catamarano di 5,4 mt, dell'oceano Atlantico, dalla Bretagna a Guadalupa... Partenza agosto prossimo…”. Maurizio Vettorato.

BARBARA BRAGHIN

martedì 23 luglio 2013

Madame et Monsieur ... Auguri a Beppe Convertini!!!







Il nuovo punto di osservazione per ammirare uno degli angoli più belli della Capitale l’ha offerto l’attore e conduttore Beppe Convertini agli ospiti del suo compleanno, scegliendo Piazza di Spagna per radunare un folto gruppo di amici presso i candidi ed eleganti spazi del Ristorante "Barcaccia" affacciato sulla omonima fontana ai piedi della scalinata più fotografata del mondo. In tanti hanno accolto l’invito di Convertini – impegnato nel programma radiofonico Brave Ragazze in onda su Rai Radio 2 e nella tournée teatrale estiva con lo spettacolo Ars Amandi – per la cena placée con chiamata last minute a ridosso delle partenze per le mete vacanziere. Una pioggia di flash dei fotografi appostati all’ingresso del locale ha incuriosito i tanti turisti che hanno, a loro volta, improvvisato il ruolo di paparazzo sull’eco de La Dolce Vita raccontata da Fellini e scattando a loro volta foto ai numerosi personaggi del jet set. Tra loro Nancy Dell'Olio, Clayton Norcross, Cecilia Capriotti, Guillermo Mariotto, Maria Rosaria Omaggio, Monica Scattini, Patrizia e Giada De Blanck, Chiara Giallonardo, Franco Oppini e Ada Alberti, Savino Zaba, Luca Calvani, Simona Borioni, Raffaello Balzo, Nicola Canonico, Marina Pennafina, Nadia Bengala, Metis Di Meo, Emanuela Tittocchia, Alberto Matano del Tg1 e Federica Gentile la sensuale voce di Radio 2, Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno, il press agent Emilio Sturla Furnò. Un raffinato menù – ideato dallo Chef Roberto Agostini. – per gli ospiti accomodati sulle bianche sedute con vista sulla alla suggestiva scalinata: tris di entrée composto da cheese cake salata con ricotta e gruppo di "caviale" di melanzane, cubo di pappa al pomodoro con spuma di fagioli borlotti e piccole focacce al pomodoro e rosmarino, lasagnetta con zucchine romanesche, alici del Cantabrico e fiori di zucca, petto di faraona farcito alle verdure con fondente di patate ratte. L’abbraccio degli amici al grido “Auguri Beppe” attorno alla trionfale torta millefoglie di due piani con crema chantilly, decorata con fragole e macarons. E in alto i calici con un occhio puntato verso la scalinata della piazza. E poi tutti in pista sulle note dal vivo del maestro Francesco Mauro che ha coinvolto in un estemporaneo omaggio canoro al festeggiato da parte di Oppini, Tittocchia, Mariotto e Scattini che hanno fatto rivivere i successi di Lucio Battisti e coinvolto l’allegra comitiva in cori e danze scatenate e romantici balli guancia a guancia in cui Convertini si è esibito a sorpresa con la bellissima Capriotti. Tra i regali più originali un enorme vassoio di squisiti cannoli alla ricotta giunti dalla più famosa pasticceria di Palermo e un corno d’argento porta fortuna. 

BARBARA BRAGHIN

sabato 20 luglio 2013

A via Veneto atmosfere felliniane





Un ritorno alle atmosfere della Dolce Vita nell’elegante locale di Cristiano Berti, il Cafè Veneto nel centro di Via Veneto, per Rome Next to Fashion, evento inserito nel calendario delle manifestazioni di AltaRoma. Oltre quattrocento gli ospiti chiamati a raccolta dagli ideatori dell'appuntamento modaiolo Rome Next To Fashion: Erika Gottardi, in un elegantissimo abito corto di Giuseppe Papini, Emilio Sturla Furnò e Massimiliano Piccinno, vestiti da Sartoria Rossi, hanno dato un assaggio delle potenzialità offerte dal magazine Woman & Bride ai giovani talenti della moda a Roma, grazie alla collaborazione con Riccardo Gubianidella GR Management e Paolo Secondino della Romeur Academy. I numerosissimi volti noti, non si sono voluti perdere l’esperienza del set fotografico di moda. Tra questi Clarissa Burt, Clayton Norcross, Ramona Badescu, Beppe Convertini, la Vice Presidente di AltaRoma Valeria Mangani, l’On. Sandra Cioffi Fedi, i Principi Guglielmo Giovanelli Marconi e Alessio Angelo Ferrari Comeno, la Marchesa Dani del Secco d’Aragona, Maria Monsè, Alex Partexano, Giada Di Miceli, gli stilisti Antonio Martino, Massimo Bomba e Natalia Rinaldi e il direttore marketing Italia di Saudia, Fabio Zinanni, che hanno accolto con grande curiosità l’iniziativa che ha ricostruito, all’interno degli eleganti saloni, allestiti dalla floral designer Barbara Verchiani, tre corner di lavoro che costituiscono la “filiera produttiva” della fotografía di moda: una prima zona dove le meravigliose modelle, vestite da Gai Mattiolo, Christian Lacroix per La Maison Blanche, Alberto Leonardi Pellicceria, Giuseppe Papini e l’emergente fashion designer Gianluca Mannara, sono state pettinate e truccate dagli allievi della Romeur Academy, coordinati dai maestri della bellezza Antonio Ciaramella e Raffaele Squillace, un vero set fotográfico professionale, dove altri aspiranti professionisti scattavono le foto, ed un ultima zona dove le stesse venivano elaborate al computer. Il progetto, che si è avvalso della collaborazione di importanti partner quali Saudi Arabian Airlines, Uber, AppToYou, Eventi e Confetti e Sartoria Rossi, che veste anche Clayton Norcross, ha voluto muovere i primi passi proprio da una delle strade più iconografiche di Roma, la via Veneto del glamour e dell’eleganza, che deve essere recuperata al ruolo di protagonista della vita e della moda romana. Ha contribuito alla cordiale e rilassata atmosfera della serata il gustoso cocktail offerto da Pasquarelli Catering, che ha deliziato gli ospiti con prelibatezze salate e dolci, fino al multicolore trionfo finale di macarones italiani. Un evento che ha chiuso alla grande le manifestazioni della settimana della moda a Roma alla quale si è voluto tributare un prezioso omaggio che testimonia l’Amore di grandi professionisti per la propria Città e l’attenzione ai giovani talenti della moda.

BARBARA BRAGHIN

venerdì 19 luglio 2013

Barbara Braghin ha ricevuto un bel regalo dagli amici dell'Associazione Sportiva Valtu'




Il 16 luglio ha compiuto i suoi secondi venti anni. Ha festeggiato con la sua famiglia, in Veneto, nelle terre del Polesine. Tutto pesce… Prosecco! Non è mancata la torta con le candeline, rigorosamente rosa. E ha ricevuto tantissimi auguri e regali, tra i quali un bellissimo quadro, che gli amici dell’Associazione Sportiva Valtù, di Corvara in Badia, le hanno inviato a casa. Il Presidente Riccardo Alfreider, amico di Barbara, ha voluto omaggiarla di un quadro per la sua attività di blogger di eventi mondani. Certo, una vita diversa degli sport estremi di Valtù, dove gli sportivi si cimentano a volare, saltare, pedalare, correre, navigare, sciare, arrampicare. Inoltre, proprio il presidente, le ha esteso un invito per fine ottobre di partecipare ad una spedizione di trekking in Turchia, dove Barbara farà i reportage giornalistici e fotografici. Ovviamente, la Braghin, si è commossa quando ha aperto il regalo, un quadro con i colori rosso di Valtù, bianco dei fiori decorativi e verde della cornice. Davvero un bel riconoscimento e che sia un augurio di tanta salute, fortuna e felicità. Nelle foto, Barbara con il quadro-ricordo, e gli atleti Valtù come Tamara Lunger, Maurizio Vettorato, Aaron Durogati, Christoph Alfreider,

Li vediamo anche nel sito ufficiale:    http://www.valtu.it/ 

TAMARA LUNGER Nata il 06/06/1986 - L’alpinista altoatesina che a soli 23 anni conquista la vetta del Lhotse 8.516m. e stabilisce un nuovo record, la donna più giovane al mondo ad aver conquistato un ottomila. Prima di dedicarsi ai giganti della terra, Tamara è stata campionessa di sci alpinismo.

MAURIZIO VETTORATO Nato come alpinista estremo e arrampicatore di livello mondiale, ha partecipato a spedizioni alpinistiche al di fuori dei confini europei. Assieme alla moglie e ad alcuni “compagni di avventura”, ha aperto nuove vie di arrampicata (Italia, Francia, Spagna, Marocco e Patagonia), alcune delle quali non sono ancora state ripetute da altri campioni. Ha concorso a numerosi campionati nazionali e internazionali di arrampicata sportiva. Ha ottenuto la qualifica di Istruttore Nazionale in diverse discipline di montagna (Arrampicata libera, scialpinismo, ghiaccio ecc.) e di Istruttore Nazionale della Federazione Italiana di Arrampicata Sportiva.

AARON DUROGATI Ha cominciato a fare gare di parapendio all’età di 18 anni, classificandosi sempre fra i primi posti e qualificandosi 4° alla Coppa del Mondo in Korea nel 2009. È pilota di Coppa del Mondo di parapendio, Speedrider e Free Rider sugli sci, allenatore e maestro presso lo Sci Club di Merano, Test Pilot/Competion Pilot per una delle più note aziende che producono attrezzature per il parapendio e Istruttore/Pilota biposto di parapendio. Campione del mondo di Parapendio 2013.

CHRISTOPH ALFREIDER Da 15 anni appassionato di scialpinismo e scalate, è membro della Sezione CAI (Club Alpino Italiano) in Alta Badia. Le vette preferite da Cristoforo dove allenarsi per il Muztagh Ata sono il Grosser Moosstock a 3.061mt, il Schwarzwandspitze a 3.392mt ed il Hornspizte a 3.109mt su cui è possibile salire con gli sci d’alpinismo. Per testare la propria resistenza fisica Cristoforo ha intrapreso una camminata di 70km con un dislivello di 4.000mt in sole 18 ore.





LA REDAZIONE



CREATIVITÀ ARTIGIANA... Mannekèn


Dalla parola olandese “MÀNNEKEN - Manichini artistici e di moda: creatività artigiana” la mostra inaugurata nella settimana di Altaroma di Luglio 2013 presso la Galleria 5 Lune - Piazza delle Cinque Lune 74 – Roma è stata meta di numerosissime visite che hanno apprezzato il percorso tra manichini artistici e di moda dedicata alla creatività artigiana dal 1922 ai giorni nostri. Una mostra che ha voluto raccontare l’evoluzione dell’estetica della donna, della ricerca dei materiali e delle tecniche di lavorazione. Da un’idea di Stefania Giacomini, Gianluigi Contesini, Emilio Sturla Furnò, con la realizzazione di Artevetrinaroma, sono stati esposti oltre quaranta pezzi originali storici, laboratori, installazioni, video che illustrano l’artigianalità italiana di Artevetrinaroma, un’azienda tra le più creative, duttili, poliedriche che il Made in Italy ha saputo creare. Tanti i volti noti che sono accorsi all’ìnaugurazione: la Presidente di Altaroma Silvia Venturini Fendi, la Vice Presidente Valeria Mangani, l’On. Sandra Cioffi Fedi in rappresentanza di Telefono Azzurro, Clayton Norcross, Elisabetta Pellini, Alex Partexano, Carlo Alberto Terranova della Maison Sarli, lo stilista Luigi Borbone, Guglielmo Giovanelli Marconi, Elena Aceto di Capriglia, Irene Bozzi, lo scrittore Nino Spirlì, l’avvocato esperto di diritto nobiliare Emilio Petrini Mansi, lo stilista-astrologo Massimo Bomba, lo scultore Giulio Gorga, Erika Gottardi e Massimiliano Piccinno, il fashion designer Gianluca Mannara, i giornalisti della tv Mariella Milani, Daniela Colucci, Anna Paola Ricci, il manager Lucio Di Filippo, L’esposizione si apre con una delle prime opere dello scultore Peter, fratello di Giovanni Rosa, datata 1922, un manichino pensato per l’esposizione di tessuti pregiati quali sete e stole di pelliccia. Tra i numerosi pezzi esposti dal busto "Rose" realizzato per Ferragamo nel 1996 alla serie "Scala" dedicata all'estetica classica della bellezza italiana realizzata dalla casa giapponese Kyoya fino al manichino gigante plasmato per la Maison Fendi. Attenzione anche al tema dell'eco-sostenibilità con il manichino "Replique" realizzato con materiale riciclato e riciclabile. All'interno dell'esposizione anchel’installazione artistica della giovane designer Ludovica Cirillo - impegnata nelle ricerca sul riuso – che ha ideato appositamente per la manifestazione la sua opera Fuori dalla Rete utilizzando parti di manichini in disuso recuperati dall'Archivio storico di Artevetrinaroma: “Scoprendo il laboratorio - dice la giovane Cirillo- ho pensato di dare nuova vita anche oggetti non finiti". La mostra vuole omaggiare le maestranze di Arte Vetrina che di anno in anno, con passione e professionalità, conservano e tramandano l’artigianalità italiana di questo particolare mestiere; uno Staff commerciale e creativo che è sempre attento alle nuove tendenze e rende viva la spettacolarità di questo lavoro. Mànneken significa piccolo uomo poiché i primi manichini risalenti agli ultimi anni del 1700 avevano dimensioni molto ridotte, alti circa cinquanta centimetri sui quali le grandi sarte confezionavano copie delle loro creazioni da inviare da Parigi a tutte le corti d'Europa, oltre che presso le più ricche famiglie d'Oltreoceano, in modo che le signore potessero scegliere i loro vestiti all'ultima moda. Il primo a produrre ufficialmente i manichini è Umberto Bertuzzi che nel 1887 impianta un laboratorio a Milano, non lontano dal Teatro alla Scala. Tra i suoi lavoranti vi è Giovanni Rosa, antenato della Famiglia Contesini che - appresi i segreti del mestiere – si separa da Bertuzzi e crea la sua Bottega a Milano. Il giovane si impone subito creando una speciale serie di manichini dai volti più realistici, con le fattezze degli attori del Cinema Hollywoodiano. Le sue creazioni artistiche diventeranno i primi prodotti di quella che sarebbe diventata la più grande e importante fabbrica di manichini del mondo. Tra i collaboratori di Rosa si fa notare il nipote, Matteo Contesini, si trasferisce a Roma negli anni ’50. Il giovane collabora inizialmente con musei e il mondo del cinema. Poi fonda la sua fabbrica di manichini, prima ed unica realtà produttiva artigianale della Capitale, l’attuale Arte Vetrina della Famiglia Contesiniche oggi è tra le più accreditate realtà del settore a livello nazionale ed estero. Nel laboratorio si respira aria creativa e si vive un’atmosfera che oscilla dall'antica manualità al moderno concept. Qui ci si può imbattere nei prototipi disegnati per maison storiche quali Chanel, Valentino, Fendi, Cavalli, Dolce & Gabbana, Moschino e Loro Piana e per alcune accademie di moda e design come la Koefia e molte altre. In questo laboratorio si sono sperimentati e ancora si sperimentano forme e materiali tra i più diversi che danno quel valore aggiunto rispetto a produzioni in serie. La moda non può più fare a meno del computer e delle sfilate virtuali eppure anche questi nuovi modelli si ispirano a forme e fogge del manichino. Supporto usato dalle sarte in tempi passati e poi diventato oggetto di culto anche artistico adottato dalle più grandi firme della panorama della moda italiana. Per realizzare questi modelli, se da una parte vi sono realtà industriali, dall’altra vivono ancora laboratori artigianali di altissimo livello. “Questa mostra” – hanno affermano i curatori – “intende raccontare il percorso creativo ed artigianale per realizzare un manichino che non solo valorizzi il capo ma che viva anche di vita propria; una mostra che racconti questa esperienza con l’esposizione di manichini d’epoca e di quelli più sperimentali e moderni. Ricostruzione del laboratorio corredata da immagini e video relativo al processo manifatturiero artigianale per poi finire nelle vetrine delle grandi firme”.

BARBARA BRAGHIN

lunedì 8 luglio 2013

Hotol StRegis a Roma uno sfondo perfetto per la sfilata di Giada Curti




Apre Altaroma di Luglio 2013 la stilista Giada Curti con un'applauditissima presentazione a cui hanno presenziato centinaia di ospiti tra cui la presidente di Altaroma Silvia Venturini Fendi, la vicepresidente Valeria Mangani, l’Assessore di Roma Capitale Valentina Grippo – con delega al Turismo e alla Moda,l’On. Sandra Cioffi Fedi quale Consigliere di Telefono Azzurro – a cui la Maison Curti ha dedicato un particolare pensiero durante la sfilata - Stefano Dominella, Elisabetta Pellini, Sofia Bruscoli, Elisa Silvestrin, Roberta Giarrusso, Alessia Fabiani, Martina Pinto, Daniela Melchiorre, Vanessa Villafane, Janet De Nardis, Fanny Cadeo, Clayton Norcross, Beppe Convertini, Vittoria Schisano, Alessia Fabiani, Francesca Valtorta, Elena Russo, Vincenzo Bocciarelli, Alex Partexano, Guglielmo Giovanelli Marconi, Dani Del Secco D'Aragona, Lilian Ramos, l’avvocato della Tv Manuela Maccaroni, Emanuela Rossi, Elena Bonelli, l’ Ambasciatore Kyaw Bobohtut. Una danza tra tessuti e ricami a cui la stilista Giada Curti da il nome "Le Bandeau d’Amour” di Marie Antoinette – la fascia che tratteneva i boccoli dell’ultima Regina di Francia – facendo sfilare le sue preziose creazioni di alta moda Autunno/Inverno 2013/14 in occasione dell’apertura del Calendario Ufficiale di Altaroma presso The St. Regis Hotel - Via Vittorio Emanuele Orlando, 3 - Roma. Il bianco, il nero e il platino per toilette soirée in broccato, organza di seta e tulle impreziosite da sovrapposizioni di pizzi rebrodè e macramé. Fili di platino e paillettes cangianti si intrecciano su décolleté discreti. Le maniche sono aderenti sul braccio a tre quarti. Cinture ricamate da cristalli e perle cingono la vita come corone per gonne ampissime sorrette da crine che ondeggiano con grazia al minimo movimento. Otto le creazioni autunno/inverno in cui la stilista sottolinea lo stretto rapporto della Maison Curti con il mondo della Sposa. Così capricciosa, così elegante, così gentile. Quattro le spose firmate Giada Curti per la prossima stagione. Sono avvolte in soffici nuvole di tulle e pizzi in una profusione di passamaneria, balze, nastri e fiocchi. Sono le spose che dettano le regole del galateo della passerella della stilista; regole come dogmi che non possono essere trasgredite nel più piccolo particolare. “Il bianco e il nero si illuminano di luci platino” afferma la stilista prossima ad una importante operazione di partnership per la distribuzione a livello mondiale della nuova linea Giada Curti Bride. “Moda è connubio di passione e spiritualità, di mistica e di ironia. Ogni mio abito di questa collezione è dedicato ad un'importante figura femminile della Storia, della quale porta il nome: Caterina di Russia, Paolina Borghese, Evita Peron, Elisabetta d'Austria (Sissi), Isabella di Spagna, Soraya, Maria José e Maria Antonietta”. "Giada Curti rinnova la sua attenzione verso il sociale e dedica una delle sue creazioni a Telefono Azzurro”, così ha ringraziato l’ On. Sandra Cioffi Fedi, Consigliere di Amministrazione Telefono Azzurro. “L'obiettivo” – ha proseguito Cioffi Fedi – “è quello di sensibilizzare anche il mondo della Moda al rispetto e alla tutela dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Il défilé ha aperto con una creazione che la Maison Curti ha voluto donare in favore di Telefono Azzurro in occasione dei ventisei di attività”. La Moda, quindi, racconta lo stile e l'eleganza, ma è anche un ottimo veicolo per divulgare messaggi legati al sociale. “In occasione della settimana di Altaroma” – chiosa la stilista – “desidero essere vicina a Telefono Azzurro per il grande lavoro che svolge a sostegno dei giovani. La più piccola della Famiglia Curti – Azzurra Maria – è la testimonial di un piccolo gesto della Maison per ricordare che giovani sono il nostro futuro e meritano attenzione e tutela”. Ph. Maria La Torre.

Barbara Braghin
barbarabraghin@live.it

Consiglio a tutti il libro di Enrico Vanzina "Il gigante sfregiato"

Libro "Il Gigante Sfregiato"

Barbara Braghin e Enrico vanzina

E’ uscito il primo giallo del grande sceneggiatore e produttore cinematografico italiano, Enrico Vanzina, intitolato “Il gigante sfregiato”. Il protagonista è Max Mariani era un avvocato della Roma-bene, con una Porsche fiammante e una casa nei quartieri alti. Adesso è uno scalcinato detective privato che vive di espedienti, beve litri di vodka e ha un debole per le ragazze facili. Eppure ha fiuto, e per risolvere un caso è il migliore sulla piazza. Quando un ex rugbista con la passione per le risse chiede il suo aiuto, Max non esita neanche un secondo: il gigante sfregiato, di nome Sandrone, vuole sfuggire a una donna senza scrupoli, decisa a farlo fuori. E poco importa se quella bionda con la passione per i soldi facili e qualche nemico di troppo offrirà un lauto compenso proprio a Mariani per trovarle Sandrone. Già, perché Max è fatto così: è avido, cinico e arrogante, e soprattutto adora ficcarsi nei guai, meglio se accompagnati da un mucchio di soldi. Un libro assolutamente da leggere, senza pensarci un secondo.

Un’ottima scelta da fare in libreria: “Il gigante sfregiato – le indagini del detective Mariani”, autore Enrico Vanzina, Newton Compton Editore. 

Enrico Vanzina è nato a Roma nel 1949. Ottiene il Baccalaureat Francese al liceo Chateaubriand di Roma nel 1966. Si laurea in Scienze Politiche a Roma nel 1970. Lavora per alcuni anni come aiuto regista del padre Steno.
Nel 1976 inizia una carriera i sceneggiatore. Ha scritto 95 film lavorando con molti dei più famosi registi italiani: Dino Risi, Marco Risi, Alberto Lattuada, Steno, Mario Monicelli, Nanni Loy e tanti altri.

Insieme al fratello Carlo, regista, ha realizzato alcuni dei più grandi successi degli anni ’80 e ’90. Tra i film che hanno inventato un genere e una schiera di attori:

SAPORE DI MARE 
VACANZE DI NATALE 
SOTTO IL VESTITO NIENTE 
ECCEZZIUNALE VERAMENTE 
YUPPIES 
I MIEI PRIMI 40 ANNI 
SOGNANDO LA CALIFORNIA 
S.P.Q.R. 2000 E ½ FA 
IO NO SPIK INGLISH 
A SPASSO NEL TEMPO 
IL CIELO IN UNA STANZA 
VACANZE DI NATALE 2000 
FEBBRE DA CAVALLO-LA MANDRAKATA 
IL PRANZO DELLA DOMENICA 
BAZZERLETTE 
IN QUESTO MONDO DI LADRI 
LA VITA E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA 
EX-AMICI COME PRIMA 
MAI STATI UNITI 

Ha lavorato con quasi tutti gli attori italiani, da Alberto Sordi, Renato Pozzetto, Gigi Proietti, Diego Abatantuono, Enrico Montesano, Paolo Villaggio, Monica Vitti, Virna Lisi, Laura Antonelli, Stefania Sandrelli, Gian Maria Volontè, Raoul Bova, Vincenzo Salemme, Enrico Brignano e alcuni tra i più grandi attori internazionali come Faye Dunaway, Carol Bouquet, Elliot Gould, Michel Serrault, Susannah York, Leslie Nielsen, Rupert Everett, Daryl Hannah, Matthew Modine, Billie Zane, Dean Jones.

Da circa 20 anni è produttore dei suoi film.

Ha vinto una Grolla D’oro, il Premio De Sica e il Nastro d’Argento.

Ha inoltre prodotto molti programmi televisivi tra cui la fortunata serie I RAGAZZI DELLA 3C premiata con due Telegatti. Nel 1987 ha vinto il Premio della Critica come Miglior Produttore Televisivo dell’anno con la serie AMORI. Nel 1988 ha scritto e prodotto ANNI 50. Nel 1999 ha scritto e prodotto ANNI 60 e la fortunata seria “Un Ciclone in Famiglia”.

E’ stato Consulente Generale e Capo della Produzione Penta Film di Silvio Berlusconi e Vittorio Cecchi Gori negli anni ’90 e ’91.

Ha scritto una commedia teatrale “Bambini cattivi” messa in scena da Giuseppe Patroni Griffi.

Ha pubblicato da Mondadori il libro “Le finte bionde”, “Colazione da Bulgari” da Salerno Editrice e “La vita à buffa “ edito da Gremese, “Commedia all’italiana” Newton Compton, “Una famiglia italiana” Mondadori e “Il Gigante Sfregiato “ Newton Compton.

Ha collaborato per 5 anni al “Corriere della sera”.

Da diciassette anni scrive invece sul “Messaggero” dove gli è stata affidata una rubrica settimanale di costume.

Da alcuni anni collabora con le riviste “Chi” e “Diva e Donna”.

FILMOGRAFIA 

1976 FEBBRE DA CAVALLO 
1976 OH SERAFINA 
1977 LUNA DI MIELE IN TRE 
1976 COLPITA DA IMPROVVISO BENESSERE 
1977 PER VIVERE MEGLIO 
1979 FIGLI DELLE STELLE 
1979 LA PATATA BOLLENTE 
1980 ARRIVANO I GATTI 
1980 UNA VACANZA BESTIALE
1981 I FICHISSIMI 
1982 VADO A VIVERE DA SOLO 
1982 ECCEZZZIUNALE VERAMENTE 
1982 VIULENTEMENTE MIA 
1983 SAPORE DI MARE 
1983 SAPORE DI MARE 2 
1983 UN RAGAZZO, UNA RAGAZZA 
1983 IL RAS DEL QUARTIERE 
1983 MYSTERE 
1983 VACANZE DI NATALE 
1984 VACANZE IN AMERICA 
1984 AMARSI UN PO’ 
1985 SOTTO IL VESTITO NIENTE 
1985 YUPPIES 
1986 IL COMMISSARIO LO GATTO 
1986 ITALIAN FAST FOOD 
1987 TI PRESENTO UN’AMICA 
1987 YUPPIES 2 
1988 I RAGAZZI DELLA TERZA C 
1987 VIA MONTENAPOLEONE 
1987 I MIEI PRIMI 40 ANNI 
1987 MONTECARLO GRAN CASINO’ 
1989 LA PARTITA 
1990 FRATELLI D’ITALIA 
1989 LE FINTE BIONDE 
1991 TRE COLONNE IN CRONACA 
1992 CRONACA NERA 
1991 MILIARDI 
1991 PIEDIPIATTI 
1992 SOGNANDO LA CALIFORNIA 
1993 PICCOLO GRANDE AMORE 
1994 S.P.Q.R. 
1994 I MITICI 
1995 VACANZE DI NATALE ‘95 
1995 IO NO SPIK INGLISH 
1995 VACANZE DI NATALE 1995 
1995 SELVAGGI 
1996 SQUILLO 
1996 A SPASSO NEL TEMPO 
1997 BANZAI 
1997 A SPASSO NEL TEMPO, L’AVVENTURA CONTINUA 
1998 PAPARAZZI 
1998 ANNI’50 (TV) 
1999 ANNI ’60 (TV) 
1999 IL CIELO IN UNA STANZA 
1999 SIMPATICI E ANTIPATICI 
2000 VACANZE DI NATALE 2000 
2000 QUELLO CHE LE RAGAZZE NON DICONO 
2001 ADESSO SESSO
2001 SOUTH KENSINGTON 
2002 ARTURO COLOMBO MARESCIALLO IN GONDOLA (TV) 
2002 FEBBRE DA CAVALLO – LA MANDRAKATA 
2003 IL PRANZO DELLA DOMENICA 
2004 BARZELLETTE 2
2004 IN QUESTO MONDO DI LADRI 
2005 UN CICLONE IN FAMIGLIA (TV) 
2005 IL RITORNO DELLA MONNEZZA 
2006 ECCEZZIUNAE VERAMENTE CAPITOLO SECONDO…ME 
2006 UN CICLONE IN FAMIGLIA 2 (TV) 
2006 OLE’ 
2007 UN CICLONE IN FAMIGLIA 3 (TV) 
2007 ITALIA 2061 
2007 UN CICLONE IN FAMIGLIA 4 (TV) 
2008 UN’ESTATE AL MARE 
2008 VIP (TV) 
2009 UN’ESTATE AI CARAIBI 
2010 LA VITA E’ UNA COSA MERAVIGLIOSA 
2010 TI PRESENTO UN AMICO 
2011 SOTTO IL VESTITO NIENTE – L’ULTIMA SFILATA 
2011 EX – AMICI COME PRIMA 
2011 VACANZE DI NATALE A CORTINA 
2012 MAI STATI UNITI 

Allora in bocca al lupo a Enrico Vanzina e che il suo libro “Il gigante sfregiato” sia un altro grande successo!

Barbara Braghin
barbarabraghin@live.it

domenica 7 luglio 2013

Dive e Dama per la sfilata di AltaRoma AltaModa di Nino Lettieri


Gli ingredienti che hanno reso unica la sfilata di Alta Moda A/I 2013-14 di Nino Lettieri c’erano tutti: una splendida giornata d’estate, un’atmosfera insolitamente british grazie agli originali cappellini sfoggiati dalle ospiti e una testimonial d’eccezione, Agnes Gerry candidata a Miss Mondo, a cavallo che, per l’occasione, ha indossato una giacca Lettieri ispirata al gioco del polo. Grandi volumi per i soprabiti in alpaca, cashmere e astrakan. I tailleurs pantaloni palazzo in doppio petto dalla linea maschile, realizzati in collaborazione con il Maestro Luigi Dal Cuore, sono in morbido cashmere spigato grigio e di mikado rosso fiamma. L’abito con volants in soffice organza, quello in mikado rosso, ricamato da piccolissimi cristalli neri e quello in prezioso pizzo nero, ricordano le linee morbide ed eleganti che il grande maestro Paul Poiret introdusse agli inizi del ‘900, rivalutando la bellezza naturale del corpo femminile e liberandolo dalle costrizioni dei corsetti e dei busti. In piena sintonia con la collezione, la Sposa della Maison Lettieri dalle linee decisamente anni 30 ha sfilato in chiusura, valorizzata da grandi rose di velluto dévoré e lurex ricamate su georgette con candide piume di struzzo. Raffaele Squillace, make up artist e Francesca Beneduce, hair stylist, hanno creato per la donna Lettieri un look che ricorda l’arte fotografica di Helmut Newton, portando in passerella una donna sexy anche se androgina. Forte, dalla bellezza insolita e attenta al dettaglio come era solito fare il grande artista nelle sue foto d’arte. Le calzature, realizzate da Luigi Lovino, erano in raso di seta con zeppa. I gioielli, perle e diamanti, sono stati ideati e realizzati da Marianna Afeltra. L’evento moda ha riscosso grande successo grazie anche alla splendida cornice dell’X POLO FASHION DAY”, appuntamento organizzato da Patrizia Skaf, Direttrice della rivista X.Luxury.Excellence.Excess, promosso dall'Ambasciata del Brasile e con il patrocinio di Alta Roma. La giornata si è conclusa con un’amichevole competizione agonistica. Al galoppo si sono affrontati in un inedito incontro di Polo due squadre: quella brasiliana e quella italiana capitanata da Salvatore Ferragamo.

Barbara Braghin 
barbarabraghin@live.it

Look perfetto con Revolution Team Academy




Si è tenuto il 4 Luglio 2013, l’evento Open Academy dell’Accademia Revolution Team. Nel Final Work che ha chiuso l’Anno Accademico appena terminato, i ragazzi hanno avuto l’occasione di mettere in mostra il loro Talento con una personalissima interpretazione della Tecnica e dei Trend, nella creazione della propria “Perfect Head”. Un evento interamente dedicato alla Creatività e dal sapore decisamente Digital. Tra le ore 18,00 e le ore 19,00 gli allievi hanno creato un Hair Styling studiato e pensato per esprimere al meglio il proprio estro e per raccontare il proprio stile, lavorando sotto l’occhio attento di un pubblico composto da giornalisti e blogger, che hanno particolarmente apprezzato le creazioni. Inoltre, per coinvolgere anche il pubblico di Follower, tutto l’evento è stato raccontato e fotografato live sulla pagina Facebook Revolution Team Center e su Twitter, con hastag perfecthead. Grande la gioia di Orazio Anelli, Hair Stylist di casa Revolution Team e direttore dell’Accademia insieme a sua sorella Chiara: “Siamo felicissimi di vedere quanto i nostri Talenti siano cresciuti e quanto abbiano imparato grazie alla guida di tutti gli insegnanti che lavorano ogni giorno con loro. Non potevo desiderare un risultato migliore”. All’evento, i blogger Erika Gottardi, Edoardo Alaimo e Barbara Braghin, che sono stati coinvolti nelle pettinature degli allievi, mostrandosi disponibili alle loro creazioni sui prorpi capelli.

Barbara Braghin 
barbarabraghin@live.it

venerdì 5 luglio 2013

AUTUNNO/INVERNO 2013-2014 collezione LIZA


Stile fresco e innovativo per un target giovane e sempre in movimento. Nasce CROIRE .made by us., il nuovo brand di moda ideato e realizzato a 360° da un team di ex stagisti del settore. La prima collezione donna prêt-à-porter – a cura del duo creativo Federica Saltalippi e Marta Lo Cicero – è stata presentata ufficialmente con una sfilata, il prossimo 4 luglio alle ore 19:00, presso la Casina del Lago di Villa Borghese. Per lanciare il marchio e gettare la sfida al mercato del lavoro, CROIRE propone dieci outfit della collezione F/W 2013 2014, capi dalle linee geometriche ed essenziali per proposte giovani ed eleganti adatte per il giorno e per la sera. Il dettaglio di richiamo della ‘C’ di CROIRE, nei reverse di giacche e nei particolari di alcuni capospalla, è il carattere distintivo del brand, insieme alla scelta di capi double face e l’utilizzo di poche cuciture, ideali per soddisfare la necessità di facili modifiche per trasformare l’abito in qualcosa di completamente diverso. Lavoro di squadra, sinergia e tanto entusiasmo: questa la formula vincente dello staff caratterizzato dal fatto di essere costituito da ex stagisti del panorama fashion, professionisti ‘nascosti’ del settore. CROIRE, credere, è infatti nato nel maggio 2013 dall’idea di giovani creativi per sfidare il mondo del lavoro. La scelta del nome francese è un richiamo a Parigi, culla della moda e del surrealismo di Magritte, Dalì, Ernst e Mirò, fulcro della vita, del sogno e della follia come mezzi per superare la realtà, la liberazione dell’individuo dalle convenzioni sociali. Talento, estro, passione e tanta determinazione per costruire insieme il domani in un regime di condivisione e meritocrazia. CROIRE ‘made by us’ è un laboratorio creativo in continuo fermento ed evoluzione, in cui il parere di ogni singolo elemento del gruppo non solo è prezioso ma fondamentale. “I giovani in Italia smettono di credere troppo presto nelle proprie potenzialità. CROIRE nasce dal desiderio di credere… credere in se stessi e nel futuro e soprattutto credere che, insieme a un team affiatato e motivato, raggiungere il proprio obiettivo sia possibile”(Federica Saltalippi, designer e ideatrice del brand).

Barbara Braghin
barbarabraghin@live.it